Dell’efficacia dell’arnica ne ho parlato nell’articolo precedente, oggi vorrei consigliare uno degli antinfiammatori che la natura ci mette a disposizione e cioè dell’Artiglio del diavolo, utile contro dolori e tensioni muscolari, specie alla schiena e al collo. Su queste pagine parlo del suo uso esterno perché l’assunzione di tale pianta (benché sia ritenuta ragionevolmente sicura) sotto forma di integratore alimentare comporta alcuni effetti collaterali, tra cui crampi allo stomaco, problemi gastrici e diarrea (gli effetti collaterali di ogni antinfiammatorio FANS o cortisonico) e va fatta solo su consiglio di un esperto che dovrà valutare eventuali patologie in corso (ad esempio il diabete, poiché potrebbe ridurre i livelli di zucchero nel sangue). Assai diversa fortunatamente l’applicazione sotto forma di gel o pomata dell’artiglio del diavolo, i cui principi attivi svolgono un’azione analgesica e rilassante di muscoli ed arti rendendolo particolarmente adatto nelle situazioni che causano dolore (anche post trauma) ed infiammazioni come tendiniti, mal di schiena, dolori cervicali, artrite e stati febbrili. L’artiglio del diavolo è consigliabile anche in caso di reumatismi e artrosi.
Spesso si tende a usare contemporaneamente sia l’arnica sia l’artiglio del diavolo, ma è bene precisare che la prima è utile in caso di disturbi che generano lividi, edema e gonfiore agli arti, il secondo è utile in caso di fastidi che provocano infiammazione e dolore ad articolazioni o muscoli.
— Consigli pratici —
Ancora qualche consiglio sui trattamenti post traumatici e antidolorifici
03/05/2018