Ottenuto dalla resina di diversi alberi del genere Boswellia carterii, l’olio essenziale d’incenso unisce alle proprietà antisettiche, riepitelizzanti, cicatrizzanti e rigeneranti della pelle quelle antidepressive e calmanti. Può essere diluito fino 20% in olio vegetale per frizioni e massaggi, questo olio caldo penetra in profondità, riscaldando la parte e riossigenando i tessuti ed è, perciò, utilizzato contro i dolori articolari e muscolari, tendiniti e reumatismi. Ma è anche un tonico e al contempo un riequilibrante del sistema nervoso centrale, agendo contro ansia, depressione e pensieri ossessivi, predisponendo alla calma e utile per chi pratica meditazione, magari inserito in un diffusore per ambienti (tra le specie la Boswellia carterii è più affine alla sfera più fisica, mentre la Boswellia rivae a quella psichica, soprattutto come antidepressivo). Per uso cosmetico può essere aggiunto (poche gocce se per il viso) a creme e oli antirughe e rassodanti per il corpo, negli shampoo agisce come ricostitutivo del capello. E’ un ottimo astringente che previene la formazione di rughe e riduce gli inestetismi causati da acne e cicatrici. Ottimo antisettico, una o due gocce con miele od olio di oliva agiscono come espettoranti mucolitici, raffreddore laringite, ma per uso interno è consigliabile sempre il consiglio di un terapeuta, in quanto in dosaggi elevati può provocare gastrite e come per ogni altro olio essenziale non va utilizzato nei primi 3 mesi di gravidanza.
— Consigli pratici —
Un olio essenziale per pelle e spirito, quello d’incenso
28/02/2018