Sì, proprio “quei” mal di testa perché non ce n’è uno solo ma esistono più di 150 tipi di questo fastidioso disturbo che è un indicatore del nostro stato psicofisico e funge da campanello d’allarme nel momento in cui all’organismo manca qualcosa. Naturalmente è sempre meglio indagare e agire sulle cause del dolore, evitando di assumere antidolorifici di cui si finisce di abusare ma non sempre è facile intervenire se il disturbo ha origini psicosomatiche e occorre allora iniziare a contrastare il sintomo, preferibilmente con qualche rimedio offerto dalla fitoterapia. A disposizione abbiamo piante officinali con proprietà antinfiammatoria, analgesica capaci di inibire la sintesi delle prostaglandine, responsabili del dolore e dell’infiammazione dei tessuti, tra queste l’artiglio del diavolo utile in caso di mal di testa da artrosi cervicale o mal di denti. Salice e spirea ulmaria sono “salicilati vegetali” e possono essere utilizzate contro cefalee da cervicale, nevralgie, stati influenzali, febbre. Un’altra pianta molto valida per contrastare l’emicrania e il partenio, ricco di flavonoidi che fanno azione spasmolitica sulla muscolatura liscia viscerale. Per combattere mal di testa causato da stress, ansia e senso di angoscia è consigliabile la passiflora, utile anche nei disturbi della menopausa, come nervosismo, irritabilità, depressione, tachicardia, dispnea e vampate di calore. Tra i minerali ottimo rimedio è il magnesio, utilizzato sulle cefalee muscolo-tensive e su quelle di origine mestruale: stimola la produzione di serotonina, un’endorfina che agisce su recettori specifici del cervello, e possiede attività analgesica, antidepressiva e stabilizzante del tono dell’umore.
— Consigli pratici —
Quei fastidiosi mal di testa…
21/03/2018