Naturopatia è “la salute” seguendo il sentiero della natura secondo la massima Primum non nocere. Non è possibile parlare di disciplina naturopatiche bensì di discipline e pratiche a cui la naturopatia ricorre per ripristinare lo stato di benessere, come ad esempio, l’alimentazione naturale, la floriterapia, l’erboristeria, la cromoterapia, l’aromaterapia e la riflessologia.
In naturopatia si pone la persona al centro, e non la malattia. Il naturopata professionista si pone come obiettivo primario quello della promozione della salute individuale e agisce nell’ambito di una visione olistica dell’essere umano, con l’obiettivo di identificare e curare la causa del disagio. Il naturopata lavora per potenziare le forze auto-guaritrici dell’organismo, coinvolgendo il malato in tutte le sue dimensioni: fisica, emotiva, mentale e spirituale. E’ fondamentale aiutare il paziente a ritrovare l’equilibrio del corpo mediante tecniche e rimedi in armonia con i ritmi naturali e attraverso l’adozione di stili di vita sani.
Cosa fa il naturopata?
Lo scopo principale del naturopata non è la cura delle malattie, o meglio non solo, ma il riequilibrio energetico della persona attraverso la prevenzione e l’educazione al rafforzamento delle proprie risorse fisiche, psichiche ed emozionali. Il naturopata riequilibra attraverso trattamenti non invasivi mirati a stimolare le potenzialità di auto-guarigione dell’organismo umano.
Il naturopata utilizza i sintomi per interpretare lo squilibrio energetico che si sta manifestando e non li sopprime. Allo scopo di ottenere un efficace recupero della salute, le persone vengono responsabilizzate e rese partecipi del percorso che hanno intrapreso utilizzando la naturopatia. Viene in tal modo scoraggiata la dipendenza che nasce dall’idea che la salute sia un fatto ottenibile attraverso la tecnologia e quindi nelle mani di tecnici specializzati. La naturopatia propone la “neutralità terapeutica”, cioè l’ascolto senza emettere giudizi e il curato, se vuole, accetterà tali consigli.
Il naturopata opera in collaborazione e mai in antitesi con gli operatori medici e paramedici della medicina convenzionale, improntando il rapporto professionale al reciproco rispetto e soprattutto non deve mai porre in pericolo la salute di chi a lui si rivolge.
Negli articoli sul mio sito troverete alcuni consigli che vogliono essere suggerimenti di massima, in quanto la cura dev’essere come un abito su misura: il dosaggio delle erbe e la scelta dei fiori di Bach che possono essere giusti per qualcuno, a parità di disturbo potrebbero non essere adatti a qualcun altro. Il colloquio con l’operatore del benessere è necessario quindi per capire in fondo da cosa derivi la disarmonia dell’organismo e aiutare con un percorso individuale a ritrovare la strada della salute.